Ai tempi dell’antica Grecia, agli atleti si dava da mangiare carne di cervo affinché corressero più veloci, adesso sappiamo con certezza che tutto ciò non aveva alcun effetto sulla loro velocità. Tra alcuni anni ci staremo chiedendo perché, pur avendo a disposizione tutti i mezzi possibili, gli sportivi degli inizi del 21º secolo non usassero l’elettrostimolazione per migliorare le loro prestazioni.
É vero che in questi anni si sta cominciando ad usare l’elettrostimolazione per migliorare i risultati sportivi in molte specialità differenti, ciò nonostante l’uso di elettrostimolatori non fa ancora parte come dovrebbe della normale routine dell’allenamento sportivo, per migliorare tanto il carico di lavoro quanto la fase di riposo degli atleti, a qualsiasi livello. Tutti gli sportivi usano la corsa per migliorare la resistenza, i pesi per migliorare la loro forza e lo stretching per migliorare la loro elasticità muscolare; molti atleti hanno già cominciato a usare elettrostimolatori per migliorare resistenza, forza, elasticità e il periodo di recupero dopo aver compiuto lo sforzo muscolare.
Il problema che si presenta non è nuovo: è un nuovo tipo di allenamento di cui non si hanno molte informazioni e si conosce ben poco. Si utilizzano macchine che finora sono sono state usate solo in fisioterapia, per esempio per la riabilitazione del quadricipite dopo un operazione al menisco. Dopo un intervento chirurgico, al quadricipite debilitato si applicano delle correnti elettriche speciali cosicché il muscolo, stimolato, guarisce, riacquistando forza e le sue capacità originarie. Da qui a passare ad utilizzare l’elettrostimolazione non solo in campo medico, ma anche per migliorare le capacità dei vari gruppi muscolari che intervengono in ogni sport, serve solo un piccolo passo, però dobbiamo farlo! All’inizio era più complicato: gli apparati erano molto grandi e troppo costosi, gli elettrodi erano scomodi e le scariche elettriche provocavano dolore, a causa dei tipi di corrente che venivano usati, differenti da quelle di oggi, le rettangolari bifasiche a carica bilanciata. Adesso le cose sono differenti. Ora gli elettrostimolatori sono economici, leggeri, si possono portare ovunque, funzionano con pile o batterie e hanno una grande potenza senza peraltro causare dolore o fastidi di alcun tipo. Oggi possiamo migliorare le nostre performance sportive grazie all’uso di macchine che fino a qualche anno fa erano pura fantascienza.
Per poter integrare il nostro allenamento con una nuova macchina, dobbiamo capire come funziona e anche come funzioniamo noi stessi, come e quando usare la macchina e in che punti applicare il trattamento; tutto ciò è l’argomento di questo libro. Daremo tutte le informazioni necessarie per realizzare un trattamento con elettrostimolazione neuromuscolare senza rischi, imparando quali scariche utilizzare, quando utilizzarle, le fasi di recupero e, a seconda dell’attività sportiva che ci interessa, quali gruppi muscolari allenare con l’elettrostimolazione.
Una volta che avrai fatto tue le informazioni e la teoria che stai per imparare, sarai capace di strutturare un programma completo per il miglioramento della forza, della resistenza e della microcircolazione. Sarai in grado di integrare l’elettrostimolazione con il lavoro muscolare attivo e volontario di modo che i due tipi di allenamento si complementino, con il risultato finale di un miglioramento fisico generale, stabilendo record migliori con meno rischi e una drastica riduzione dello stress psicologico.
Esattamente come adesso, in tutti gli sport, si pianifica l’allenamento in base al periodo delle gare, organizzando così l’allenamento generico, quello specifico e quello agonistico, da oggi in poi i preparatori atletici, gli allenatori e gli atleti dovranno abituarsi all’allenamento con elettrostimolazione muscolare, per migliorare i risultati agonistici. Si tratta di un adattamento semplice e molto dolce, oltre che molto conveniente, già che per la prima volta abbiamo a disposizione una nuova tecnologia che ci permette di aumentare il carico di lavoro dei nostri allenamenti, con un minor esaurimento energetico. Allo stesso tempo, possiamo utilizzare i programmi di recupero dell’elettrostimolatore per ridurre il periodo di riposo e ricominciare ad allenarci con più energie a disposizione e sapendo di poter contare sul valido aiuto di questa nuova tecnologia.